Un nuovo apicoltore è nato e una strada innovativa è stata tracciata, all’insegna dell’intreccio tra competenze, responsabilità sociale di impresa e la volontà di costruire una società inclusiva. È la storia di Moussa Abbati Yahaya, poco più che trentenne, originario del Niger, e dell’edizione 2022 di Bee My Job, il progetto di apicoltura sociale rivolto a rifugiati e richiedenti asilo e ideato dall’Associazione Cambalache, che ha sperimentato per la prima volta la formazione all’interno di una realtà aziendale.
Una opportunità resa possibile dalla partnership con ApicolturaUrbana.it, prima realtà italiana dedicata all’apicoltura urbana sia per privati che per aziende, e l’adesione di Sorint.lab, system integrator e leader nella Digital Transformation con sede a Bergamo, alla proposta di ospitare nel proprio apiario aziendale un percorso di formazione in apicoltura che avesse come protagonista una persona rifugiata o richiedente asilo.
Sei incontri, tra luglio e ottobre, in cui Moussa Abbati Yahaya, selezionato tra una rosa di candidati, ha potuto approfondire i principali elementi delle tecniche di apicoltura. Lui che un po’ di dimestichezza con le api la possedeva, poiché nel suo paese aveva già svolto questa attività, benché in forma molto diversa. “Sotto l’attenta guida di Mauro Veca, co-founder del progetto Apicolturaurbana.it, Moussa ha imparato molto in fretta a muoversi nel modo corretto durante una visita in apiario”, afferma Giuseppe Manno, founder di Apicolturaurbana.it. “Sono rimasto meravigliato dal fatto che già dopo poche lezioni aveva preso completa padronanza degli strumenti del mestiere e confidenza con le api effettuando una visita agli alveari in modo preciso e attento”.
Un percorso entusiasmante e approfondito, sostenuto da Sorint.lab e monitorato con costanza dall’equipe di Bee My Job. E che, guardando al futuro, potrebbe essere il primo step per un inserimento in aziende apistiche del territorio. Come spiega Mara Alacqua, presidente di Cambalache, “si è trattato di una formula nuova per Bee My Job, un progetto che dall’anno in cui è nato, il 2015, ha formato oltre 200 apicoltori stranieri sul territorio italiano. Un’opportunità valida che consente di allargare le forme di responsabilità verso una società più inclusiva per tutti e per tutte. Ringraziamo ApicolturaUrbana.it e Sorint.lab per aver percorso con noi questa strada nuova, convinte che nei prossimi anni la rete di adesioni possa ulteriormente ampliarsi”.
“Al centro dei valori di Sorint.lab vi è la tutela e l’attenzione per le persone”, spiega Chiara Marilli, People Development Leader in Sorint.lab. “Sosteniamo tante realtà impegnate nel sociale, nello sport, nella cultura e nella salute, perché crediamo fortemente che sia importante e giusto contribuire al benessere della comunità. Abbiamo quindi aderito subito con entusiasmo al bellissimo progetto Bee My Job ospitando Moussa Abbati Yahaya presso i nostri apiari di Grassobbio. Siamo orgogliosi di continuare questa nostra collaborazione con Apicolturaurbana.it cercando, nel nostro piccolo, di impegnarci nella tutela della #biodiversità. Le api sono un perfetto esempio di organizzazione sociale, nella quale ogni
membro ha il proprio compito, aggiunge valore all’organismo ed è al tempo stesso valorizzato nella sua peculiarità. Difendiamo l’idea secondo cui ognuno di noi è utile e indispensabile per il buon funzionamento della comunità, proprio come le api che superano il singolo in modo da rendere vincente l’insieme”.
Apicolturaurbana.it
La prima realtà italiana dedicata all’apicoltura urbana per le aziende un servizio “chiavi in mano” legato al mondo ESG e CSR; il servizio “BaaS” ovvero Bees As A Service di Apicolturaurbana.it è rivolto alle imprese di ogni settore che decidano di rivolgere alle api mellifere almeno parte dei propri investimenti dedicati alla CSR e ESG. Si può contribuire a valori socialmente condivisi – come la tutela dell’ambiente e la biodiversità – affidando ad Apicolturaurbana.it la conduzione delle api sui tetti o giardini di uffici o aziende. Nella prospettiva di poter condividere con gli stakeholders – dipendenti, partner commerciali, comunità locali, entità caritatevoli – il dolce frutto del proprio impegno. https://www.apicolturaurbana.it/baas
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Bee My Job
Progetto di apicoltura sociale rivolto a rifugiati, richiedenti asilo e migranti. Nato nel 2015 come progetto pilota, è stato replicato e rinnovato di anno in anno, grazie al contributo di vari donor, tra cui l’UNHCR – Alto Commissariato ONU per i Rifugiati che ha dato il proprio sostegno nelle edizioni 2018 e 2019, permettendo una crescita in ottica nazionale e internazionale. Negli anni Bee My Job si è affermato come modello e best practice di inclusione lavorativa ed è stato replicato sul territorio nazionale in diverse Regioni (Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Sicilia, Lazio, Piemonte), andando a incidere con percorsi di inclusione in contesti di marginalità sociale e dove alto è il rischio di sfruttamento lavorativo. La lotta contro il caporalato e ogni forma di sfruttamento è uno dei punti cardine di Bee My Job che ha stilato una Carta Etica per il rispetto dei diritti dei lavoratori e la promozione dei percorsi di inclusione sociale, da far sottoscrivere a tutte le aziende coinvolte nei percorsi con i neo-apicoltori.
Sorint.lab
Trasformiamo idee in risultati per scrivere con i nostri clienti storie d’innovazione, guidiamo le aziende attraverso un percorso d’innovazione digitale che risponda alle esigenze di business, questo grazie alle nostre capacità nell’ambito del Software Development, dell’Enterprise Cloud Architecture, del Data Center management e dell’Intelligent Operations. Crediamo fortemente che la tecnologia porti innovazione e benessere. Il nostro impegno verso ogni azienda, istituzione o comunità è quello di aiutare in modo determinante nel rendere affidabile il proprio business attraverso la scelta della miglior tecnologia. http://www.sorint.com/