Raccontare ai giovani il progetto Bee My Job, il modello di inclusione che lo ha fatto conoscere e apprezzare a livello internazionale e le prospettive che offre sul territorio locale e nazionale. È stato questo l’obiettivo dei due incontri online che hanno visto protagonista il progetto di apicoltura sociale ideato da Cambalache e l’Academy nata quest’anno ad Alessandria per formare come apicoltori rifugiati e richiedenti asilo, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e dal Consorzio Nazionale degli Apicoltori – Conapi. Momenti di formazione che è stato necessario svolgere a distanza, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, ma che hanno consentito di mantenere e solidificare reti e collaborazioni con realtà importanti del territorio.
Il primo webinar si è tenuto venerdì 12 giugno, ad aprire il ciclo di incontri Il cibo che scelgo il futuro che voglio, organizzati dal Comune di Piacenza e coordinati dalla Ong Acra di Milano sul tema dell’agricoltura sociale, la rigenerazione urbana, le filiere del cibo. Il confronto si è concentrato sul racconto del progetto e sull’impegno di Bee My Job contro il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura. Ma si è parlato anche di come sia possibile condurre l’attività di apicoltura in ambiente urbano e di come la produzione agricola e i progetti sociali possano diventare un veicolo di inclusione. Importante la testimonianza dell’apicoltore di Cambalache, Abdoul Sane, che ha spiegato il proprio percorso di crescita professionale che lo ha portato oggi a essere formatore per altri aspiranti apicoltori rifugiati e richiedenti asilo.
Il secondo webinar – che si è tenuto venerdì 27 giugno – ha invece visto protagonisti gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, grazie all’intervento dello chef Martin Vera, responsabile delle Tavole Accademiche della facoltà. Le Tavole accademiche hanno scelto dallo scorso anno il miele di tiglio Bee My Job per le loro preparazioni e ritengono importante – come ha spiegato lo chef – spiegare agli studenti quali siano le realtà dietro ai prodotti selezionati e consumati dalla collettività universitaria. Anche per questo hanno realizzato una serie di incontri online dal titolo Unisg Webcast. Cooking Secrets: finding Culinary Inspiration.
Durante l’incontro si è affrontato ancora una volta il tema della lotta allo sfruttamento in agricoltura e di come nel 2019 Bee My Job – grazie al sostegno dell’UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati – abbia stilato una Carta Etica da far sottoscrivere alle aziende aderenti, per tutelare i diritti dei lavoratori. Il webinar è stato occasione anche per raccontare i percorsi che negli anni il progetto ha avviato con studenti di diverso grado che in parte hanno studiato e approfondito il modello Bee My Job, in parte hanno effettuato periodi di stage formativi.